
La Mamiya 7 è una medio formato a telemetro che permette di scattare pellicole 120. Produce negativi di dimensione 6x7cm ed ha un corredo di ottiche che la rendono molto versatile. In caso vogliate leggervi il manuale (cosa che personalmente consiglio al 100%), potete trovarne una versione in inglese qui.
Indice
- A chi è rivolta la Mamiya 7
- Il corpo
- Ergonomia
- Obiettivi
- Esposimetro e mirino
- Batteria
- Prezzo
- Mamiya 7ii vs Mamiya 7 vs Mamiya 6
- Accessori
- Scatti
A chi è rivolta la Mamiya 7
La Mamiya 7 è il connubio perfetto tra portabilità e definizione. E’ molto leggera e, abbinata al 80mm f/4, rappresenta un’ottima soluzione per fare street e city-hiking, ma anche per fotografie di architettura, matrimoni e moda.
Se invece si predilige una fotografia di tipo macro allora si rimarrà delusi poiché le telemetriche in generale non si prestano a questo genere di fotografia a causa dell’errore di parallasse.
Per quanto riguarda i ritratti e la fotografia di moda la Mamiya 7 non rappresenta sicuramente la prima scelta, ma se si è disposti a rinunciare a primissimi piani allora non si avranno problemi (soprattutto per la fotografia di moda dove abbinata al 80mm f/4 regala parecchie soddisfazioni).
Da sottolineare inoltre che gli obiettivi disponibili non scendono mai sotto l’f/4 a differenza di altre medio formato che arrivano a f/2.8.
Il corpo
Lo chassis della Mamiya 7 è disponibile in 2 colorazioni, Nero e Champagne. Il prezzo per il solo corpo varia tra i 2000€ ed i 2800€.
La parte superiore

La ghiera principale permette di controllare tempi (da 1/500s a 4s) e gli ISO (da 25 fino a 1600). Premendo un piccolo pulsante si può compensare l’esposizione di +/-2EV con intervalli di ⅓ di stop.
Oltre alla possibilità di scattare in modalità manuale, è possibile ruotare la ghiera e selezionare la priorità di diaframmi (AE) o la priorità di diaframmi con blocco (AEL).
A destra della ghiera troviamo la leva per caricare la pellicola, il contatore degli scatti (10 in totale su un singolo rullino 120), lo switch di accensione ed il bottone di scatto che, con mezza pressione, misura (ed eventualmente blocca) la misurazione della luce.
Inoltre nella parte centrale troviamo la slitta per il flash.
Il dorso

Il dorso della Mamiya 7 è composto dallo sportello per inserire la pellicola, da un piccolo riquadro in cui inserire il cartoncino del rullino installato, dal mirino ed infine dallo switch che permette l’esposizione multipla.

Aprendo lo sportello notiamo alle estremità i due vani dove inserire la pellicola (a sinistra) e dove quest’ultima verrà avvolta mano mano che si scatta (a destra). Si notano subito i due piccoli bottoni arancioni che ci aiutano ad inserire/togliere la pellicola e, nella parte superiore, la freccia che indica fin dove avvolgere il film per cominciare a scattare.

Infine nello sportello notiamo il cuscinetto metallico che permette alla pellicola di aderire alla camera oscura. Se ruotato, i due puntini bianchi corrisponderanno con il selettore 220/135, necessario se si scatta con un 220 o se si usa l’adattatore panoramico per pellicole 135 (35mm).
La parte inferiore

Nella parte inferiore della fotocamera troviamo (Da sinistra a destra):
- Il pulsante per facilitare l’inserimento del rullino
- Il foro per avvitare la Mamiya 7 sul cavalletto
- Il riavvolgitore per la tendina interna
- Il pulsante che permette il rilascio della tendina
- Il pulsante per facilitare l’estrazione del rullino
- Il vano batteria
La parte frontale

La parte frontale della Mamiya 7 è caratterizzata dalla montatura per obiettivi N con annesso bottone di rilascio, dal mirino, dal foro polarizzato per la messa a fuoco e dal bottone per temporizzare di scatto. Inoltre troviamo l’uscita per la connessione di un cavo sync.
Le parti laterali
Le parti laterali della Mamiya 7 sono composte dagli agganci per la cinghia dalle cerniere per l’apertura dello sportello dorsale, dalla comoda impugnatura, dallo switch che permette di aprire il dorso ed infine il foro su cui avvitare il cavo per lo scatto a distanza.
Ergonomia
La Mamiya 7 è veramente leggera ed è stata pensata per avere un perfetto grip. Si trasporta facilmente ed è esteticamente magnifica. Con una mano la si sorregge e con l’altra si mette a fuoco. Grazie alla modalità a priorità di diaframmi e all’esposimetro interno ci si deve preoccupare solo della messa a fuoco, scegliere la corretta apertura ed il gioco è fatto.
La si può tenere al collo grazie alla tradizionale cinghia in dotazione che si può allacciare sia sulla parte superiore del corpo macchina, sia sulla parte laterale.
L’inserimento della pellicola avviene in modo facile e veloce, e il caricamento si effettua tramite una robusta levetta.
Il telemetro è accurato ed anche polarizzato per aiutarci a mettere a fuoco anche in condizione di forti riflessi.
Il pulsante di scatto è estremamente dolce e la macchina non risente minimamente di vibrazioni dovute all’otturatore (che risiede nelle lenti stesse, e che quindi ha bisogno di percorrere pochissima strada).
Obiettivi
Il corredo che accompagna la Mamiya 7 è composto da 6 lenti:
43mm | 50mm | 65mm | 80mm | 150mm | 210mm | |
Apertura Massima | f/4.5 | f/4.5 | f/4 | f/4 | f/4.5 | f/8 |
Distanza minima di messa a fuoco | 1m | 1m | 1m | 1m | 1.8m | 7m |
Peso | 390gr | 465gr | 380gr | 290gr | 520gr | 481gr |
Diametro filtri | 67mm | 67mm | 58mm | 58mm | 57mm | 58mm |
Mirino supplementare | Si | Consigliato | No | No | Consigliato | Si |
Equivalenza 35mm | 21mm | 24mm | 32mm | 39mm | 71mm | 105mm |
Prenderò in esame solo l’80mm perché è l’unico che utilizzo.
Mamiya N 80mm F/4 L

Tra le sei opzioni, la scelta più comune ricade sicuramente sul 80mm f/4 per il suo peso, la sua compattezza, per la sua accuratezza nei dettagli e la sua altissima definizione. L’80mm è considerata la lente ‘normale’ vista la corrispondenza con un 39mm se pensato in termini 35mm. Volendo paragonare quest’ottica con le equivalenti per altri sistemi l’unica pecca è l’apertura che non va oltre l’f/4. E’ una lente che lo stesso Ken Rockwell definisce perfetta. La sua resa a qualsiasi apertura è impressionante e onestamente, rinuncio volentieri ad uno stop anche perché’ lo sfocato su una medio formato è già ricchissimo a f/4. Monta filtri da 58mm e presto vorrei provare un Tiffen Black Pro Mist 1/4. E’ una lente che consiglio vivamente per street e per paesaggi urbani, ma che si adatta anche a fotografia di moda e ritrattistica.
Il prezzo si aggira intorno ai 900€ ma la sua reperibilità è molto scarsa. Consiglio quindi di acquistare direttamente il corpo con l’80mm.
Esposimetro e mirino

L’esposimetro interno della Mamiya 7 non è TTL, ossia non misura attraverso l’obiettivo; ricordatevi quindi di togliere il copri-obiettivo. Si tratta di un esposimetro di tipo spot, la cui area di misura e’ all’incirca la stessa occupata dal riquadro telemetrico.
In caso montiate il 150mm, l’area di misurazione corrisponde all’incirca al frame intero di questa focale, trasformando praticamente la misurazione di tipo spot in una con media pesata al centro.
Come tutte le telemetriche, la messa fuoco tramite il mirino è particolarmente efficace e preciso. Basta infatti far corrispondere l’immagine generale del mirino con quella presente nel piccolo riquadro e si può stare sicuri. La Mamiya dispone anche di una correzione automatica di parallasse, per cui mettendo a fuoco ad 1m non si avranno spiacevoli sorprese.
Il mirino si adatta al tipo di lente montata mostrando delle linee che delimitano la porzione dell’immagine che si sta inquadrando. Per questo motivo è consigliato usare un mirino esterno per il 43mm, 50mm, 150mm e 210mm. In caso di scatti notturni consiglio l’uso di un esposimetro esterno. Il buon ed economico Sekonic L-308 non vi deluderà. Se ne volete sapere di più, ne parlerò in dettaglio in un articolo.
Batteria
La Mamiya 7 ha bisogno di una 2CR1/3 per poter scattare, quindi assicuratevi sempre di averne una di riserva.
Prezzo
Il corredo Mamiya 7 + 80mm f/4 è un corredo molto costoso. Il totale si aggira intorno ai 3700€ per un corpo nuovo o in ottime condizioni con 80mm f/4 incluso.
Mamiya 7ii vs Mamiya 7 vs Mamiya 6
La differenza principale con la Mamiya 6 è il formato dell’immagine prodotta. La Mamiya 6 genera infatti un 6x6cm, mentre entrambe la 7 e la 7ii generano un 6x7cm (56×69,5mm effettivi).
Tra la 7 e la 7ii invece, la principale differenza è la possibilità della 7ii di scattare con esposizione multipla.
Accessori

Personalmente non potrei fare a meno di:
- Esposimetro esterno Sekonic L-308.
- Cavalletto Manfrotto MKBFRA4GY-BH.
- Cavo di scatto remoto (non radiocomandato).
- Case Benro Element S20.
- Borsa porta rullini Domke resistente ai Raggi X (io ho la M, ma consiglio la L)
- Cinghia originale.
Scatti prodotti
Le foto seguenti sono tratte dalla serie Agosto ’94. Il progetto completo puo’ essere visionato qui.
Per ulteriori scatti potete anche seguirmi su Instagram
Qui di seguito alcuni scatti recenti.Per correttezza preciso che i negativi sono stati scannerizzati con un Epson v800 e sviluppati da me con kit C-41 Tetenal o Rollei. Per ulteriori dettagli pubblicherò in cui spiego i vari passaggi.
Buone foto.