Negli ultimi anni sembra essere una pratica comune quella di sovraesporre la pellicola di uno o due stop. Vi spiego perché analizzando insieme i concetti di esposizione e Sistema Zonale.

Il Sistema Zonale
Il sistema zonale è una scala di valori alla quale facciamo corrispondere l’esposizione della nostra scena per cercare di ottenere una gamma dinamica che comprende il maggior numero di valori di luminosità; idealmente vogliamo poter rappresentare le ombre più scure (quelle in Zona 0) e le luci più chiare (quelle in Zona X).
Ogni Zona è a +/- 1 stop dalla seguente/precedente.
Sappiate che nella pratica è abbastanza improbabile avere una scena con gamma dinamica cosí estesa, per cui le nostre misurazione utilizzeranno solo una parte del sistema Zonale.

Detto ciò dobbiamo capire come funziona il nostro esposimetro.
L’ esposizione
Quando misuriamo la luce in un particolare punto, l’esposimetro rileva la quantità di luce in quel punto e adatta i valori affinché, se scattassimo in bianco e nero, quella porzione di luce risulterebbe essere il famoso grigio medio (Zona V).
Questo aspetto è fondamentale.
Se esponiamo puntando l’esposimetro sulle luci più chiare della nostra scena, l’intera scena risulterà sottoesposta, poiché il rilevamento della nostra misurazione sarà tale da scurire le alte luci fino al grigio medio.
Viceversa, se esponiamo per le ombre avremmo una foto sovraesposta poiché quello che in realtà noi percepiamo come nero, l’esposimetro lo “trasforma” in grigio medio.
Ma allora, come si deve esporre?
Il metodo più semplice è quello di misurare le ombre e le alte luci e fare una media.
Ecco un esempio.
Fissato il tempo a 1/250s e iso 400, supponiamo di leggere f/4 misurando per le ombre e f/16 misurando per le alte luci. Abbiamo 4 stop di gamma dinamica compresi tra f/4, f/5.6, f/8, f/11, e f/16.
Il punto medio è f/8, per cui se usiamo questo valore, siamo sicuri di bilanciare bene sia le ombre che le alte luci.
Questo metodo funziona; è quello che in genere utilizzo quando scatto con esposimetro esterno. Però non è cosi’ accurato e non tiene in considerazione la resa della pellicola.
La curva caratteristica
Il seguente grafico mostra come la pellicola tende ad appiattire le zone che si trovano agli estremi del sistema Zonale. Questo grafico è generico, ma per il momento è sufficiente. Più avanti prenderemo i grafici del Porta 400 e dell’ Ektar 100 e vedremo in dettaglio come esporre per queste pellicole.

Il range ottimale si trova nella sezione in cui la curva cresce molto velocemente all’aumentare l’esposizione.
Che significa questo?
In poche parole, se esponiamo e le nostre ombre si trovano nella zona iniziale (Zona 0 – Zona III), la pellicola non riuscirà a conservare un buona texture e li avremo semplicemente una macchia nera indistinta. Lo stesso succede nelle zone comprese tra Zona VII e Zona X.
Per questo motivo, è in generale buona pratica esporre le ombre in Zona IV e poi in fase di stampa (o post produzione) sottoesporre di uno stop.
Come si fa in pratica?
Si misura l’esposizione della zona più scura e si scende di 1 o 2 stop.
Ad esempio, fissato il tempo a 1/250s e iso 400, misuro le ombre della mia scena e l’esposimetro mi restituisce f/4. Sottoespongo di 2 stop e quindi arrivo a f/8. T = 1/250s, iso = 400, e f = f/8 saranno i valori della mia esposizione. 2 stop è un valore che dipende dalla pellicola. Qui sotto spiego come ottenere questo dato.
E in tutto questo, le alte luci che fine fanno?
La pellicola è in genere molto difficile da sovraesporre, per cui possiamo senza troppi indugi ignorare cosa succede alle alte luci.
Nella pratica
Portra 400
Analizziamo la curva caratteristica del Portra 400:

Come si vede da questo grafico, per avere un buon contrasto, l’ideale è di esporre le ombre intorno a -2 (Zona III).
Ektar 100
Analizziamo la curva caratteristica dell’ Ektar 100:

Si capisce che l’Ektar ha un range minore, in quanto tra -3 e -2 stop abbiamo una densità che è praticamente uguale (quindi meno contrasto e texture). Possiamo in questo caso esporre le ombre a -1 stop (Zona IV).
Peer chi volesse approfondire l’argomento, qui potete trovare una spiegazione esaustiva: Link